domenica 14 agosto 2011

7° TAPPA , AUTERIVE - LOURDES


Musica brasiliana, chiassosi francesi con le loro auto altrettanto rumorose, sbalzi di temperatura tra il caldo e il freddo, terreno ondulato ottimo contro la cervicale: questa notte verrà ricordata come una delle più agitate di queste prime tappe.

Ore 6.30 la sveglia ci da il buongiorno se non fosse altro perchè ci aspettano delle docce che solo a vederle ti commuovi: acqua bollente senza interruzione tanto che il momento bagno si potrae più del solito.
Colazione, disfa l'accampamento, ricomponi tutto in macchina: la solita routine si ripete.

Fiduciosi che l'arrivo a Lourdes non porti altro che bene partiamo lungo il nostro cammino.
Invece la sfortuna ci vede bene e non facciamo in tempo a fare qualche km che già la giusta via sembrava persa.
Due cartine con paesi che non coincidono, navigatore scarico che non ne vuole sapere di ricaricarsi, paesini spersi senza anima viva a cui chiedere indicazioni...un paio di imprecazioni dobbiamo dire che sono volate!

Ripreso il controllo della situazione tutto sembra andare bene e la fine del nostro transito in Francia sempre più vicina...una puntatita al mitico SuperU a fare le provviste e via...

Puntuale come sempre il disguido è dietro l'angolo e noi ci sbattiamo proprio contro.
“I bocia” pronti per il pranzo spaparanzati su una panchina in mezzo al verde con ruscello che scorre accanto ed in allegato cavalli che mangiano l'erba nel campo vicino e il pellegrino al paese dopo...sosta effettuata in un'area di sosta..che tristezza!!

Lasciati i girasoli di Auterive iniziano la mandrie di bovini e cavalli al pascolo e così 883 a palla che risuonano percorriamo gli ultimi 60 km che ci separano da Lourdes.

Scollinato il paese di Mauvezin giù in discoteca a guardare le spalle al Giorgio impegnato in una della ultime in terra francese.

Il tempo cambia, le nuvole avanzano, scendono le prime gocce di pioggia e la tappa sta per finire.

Ore 17.00 il pellegrino arriva e la tensione della prima settimana lascia il posto alla commozione per aver raggiunto il primo traguardo.
Tutti insieme facciamo le foto di rito sotto il cartello che annuncia l'inizio del paese di Lourdes e poi come da copione cerchiamo il campeggio che troviamo mentre alcuni raggi di sole spuntano tra le nuvole e forse ci graziano da una serata bagnata.

Piantate le tende stavamo per stappare la bottiglia di Berlucchi che ci eravamo portati per l'occasione che taaaaaac...gocciolone d'acqua ci fanno rifugiare in tenda ad aspettarne la fine.
Già emozionati dall'idea di dormir all'aperto ci accorgiamo tuttavia che la nostra tenda, da buona bagnarola, imbarca acqua...e la drastica decisione di dover dormire in macchina ci sale alla testa...

Finito l'acquazzone è giunta l'ora di marchiare la credenziale, ma la maledizione ci perseguita; la cattedrale è blindata per uno spettacolo e ci ritroviamo a dover rimandare il tutto al mattino seguente.
A questo punto ormai rassegnati non ci resta altro da fare che riempire la pance in un ristorante lì vicino nel quale si può subito notare l'incredibile presenza di moltissimi italiani: urla, pianti di bambini e manie di protagonismo ci fanno sempre notare in mezzo a mille nazionalità.

Troppo il caos che affolla il paese e decidiamo di andarcene prima che le incessentati auto che percorrono la via ci blocchino.

Arrivati al campeggio gli ultimi preparativi e ci accorgiamo che la gomma della bici è a terra, quindi compressione e camera d'aria alla mano prima di potersi riposare da buon pellegrino deve aggiustarsi il suo mezzo di trasporto.

Qualche partitina a briscola per conciliare il sonno e poi tutti a nanna!

5 commenti:

  1. più aspro è il pellegrinare ,più dolce è appagante sarà la meta. avantiiiiiiiiiiiii

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  2. Ragazzi!!!!!! complimentoni!!!!!
    Questo pellegrinaggio vale DOPPIO, viste le avventure disaventure...
    onore al Pellegrino...e onore ai bocia,brai brai brai!!!!!
    baci baci baci!!!! e forza forza forza!!!!

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  3. dai pellegrini podisti:
    vi lamentate dei campeggi,provate voi a dormire in 27 in una stanza con rumori che vi lascio immaginare per tutta la notte!
    i percorsi sono massacranti per noi e non solo, ma ci consoliamo con il menu' del pellegrino 2 volte al giorno e vari pit-stop per cedimento caviglie cristina e claudia.
    tanti seluti e ci risentiamo al prossimo internet point

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  4. CIAO podisti pellegrini!!!!!!!
    potevate andare in bici anche voi!!!!!!
    POLENTONI!!!!!!!!
    ..aspettavamo con ansia vostre notizie...sono giunte!!!!
    bacioni anche a voi...
    fè bèl butelète!!!!!

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  5. Volevamo provarli, ma per sfortuna erano tutti chiusi.
    Di ostelli non se ne parla perchè i campeggi ci sono bastati però abbiamo iniziato pure noi a provare il menù del pellegrino..
    Dai Cri, dai Claudia Santiago si avvicina ogni giorno di più..
    Forza pellegrini podisti..

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