Sono le 6.30 e tutto va bene!
Sono le 7.00 e tutto va ancora bene fino a quando il freddo gelido di questo paesotto e le cicogne sul tetto della chiesa che battono il becco ci danno il buongiorno.
Colazione a base di caffèleche e magadalenas, che non è una señorita spagnola, ma è il nome con cui qui chiamo i muffins.
Sono solo le 7.45 e il viandante si mette di buona lena a consumare i circa 350 km che lo separano da Santiago.
Doccia, pulizie di ferragosto e anche noi da bravi e pazienti accompagnatori pellegrini (vogliamo un monumento grandezza naturale) inforchiamo il nostro mezzo e ci avviamo all'alba delle 8.30
Oggi la strada è tutta dritta, dovremo riuscire a non perderci...un dubbio ci viene all'altezza di Calzado del Coto: seguiamo la N120 che va dritto o quella che va a destra...dubbio atroce...per non sbagliare andiamo in paese a fare sosta...scelta azzeccata...parchetto con giostrine e attrezzi da palestra per l'elasticità articolare, la funzionalità cardiaca e il potenziamento muscolare...una cosa così tra queste tre case è sbalorditiva.
Tra un esercizio e l'altro troviamo le indicazioni per arrivare a Leon senza dover troppo soffrire in terrore di perdersi tra questi paesini sperduti nel nulla.
Tappa intermedia per sosta cibo prevista a Santa Martas...il ciclista arriva ancora in forze e si opta per proseguire fino a Leon...
Illuminazione...ci servono provviste e il Carrefour è proprio quello che fa per noi...rotonda a sinistra e poi svolta a destra...e non potete nemmeno immaginare...parchetto con ombra di fianco al supermercato...saremo bravi o no??? Permettetecelo...troppo bravi!!
E qui un altro dilemma: panino o salametti? La scelta non fu mai così facile e non serve dire quale sia stata...la lasciamo alla vostra immaginazione di lettori affezionati!
Si riprende con direzione N120 Astorga, strada azzeccata senza problemi e ancora il Galaxy ci guida con il solito sottofondo musicale che oggi più degli altri giorni ci accompagna...e va così...giornata silenziosa.
Obiettivo dichiarato: trovare un campeggio ad Astorga..camping ad Astorga in numero pari a zero! Vediamo un'insegna che dice 15 km e lo troverete, ma ne facciamo 20 e siamo circondati solo da dirupi di terra rossa; acconsentiamo quindi a soggiornare al paese prima, Hospital de Obrigo.
Il tempo del silenzio è finito e lo recuperiamo tutto in quell'ora in cui aspettiamo che il pellegrino giunga a destinazione...cominciamo a non sopportarci più e questo è il momento buono per sfogarsi...ma non preoccupatevi in fondo in fondo ci vogliamo bene!
E tra qualche momento di confessionale alla telecamera e l'andirivieni da uno spiazzo e l'altro, disturbati da antipatici autisti, arriva la chiamata: “Sono alla rotonda all'entrata del paese dove c'è la ferrovia”...noi eravamo alla rotonda, ma di ciclista e soprattutto di ferrovia nemmeno l'ombra.
Ormai niente più ci impressiona e dopo qualche giro tra le “scaissagne” e le fabbriche abbandonate li ritroviamo tutti e due.
Dopo aver poratato il compito più difficile di questo cammino, timbrare le credenziali, ci dirigiamo verso il campeggio; dopo dieci minuti passati a seguire le indicazioni “Camping 500m” lo vediamo apparire: 3 adultos, 2 tienda pequeña, 1 coche e il gioco è fatto!
Ore 18.45 trovato il nostro spazio, parcheggiamo il nostro camper...pianta le tende, apri il tavolo, lavati in docce super fashion...ore 20.00 la pentola già scalpitiva...tempo record...
In ogni campeggio abbiamo trovato qualche animaletto, ma qui la concentrazione è incredibile tanto che ci sembra di essere allo zoo: cani di ogni razza e genere, gatti e perfino un merlo come vecino di tenda...già ce lo immaginavamo arrosto in padella.
Tra qualche chiacchera e qualche commento sgranocchiamo le nostre amate noccioline che a malincuore abbiamo finito.
Dopo cena, circondati da tifosi del Barcellona e del Real Madrid, viene naturale la rivincita a dama e briscola...tre partite e il freddo è tale da farci rintanare al calduccio in tenda!
Noche chicos!
Sarà lo spirito d'avventura? la condivisione di momenti di gioie e avversità? l'immedesimarsi con la genuinità del racconto? perchè avrei voluto esserci? perchè oggi c'è l'arrivo? la meta? le cronache sms dei podisti?il continuo rincorrere vostre notizie? tutto questo tempo , è trascorso come se fossi stato anchio al seguito dei pellegrini. ragzzi!!!! l'ultimo ostacolo. PRONTI A GIOIRE CON VOI
RispondiEliminaVeramente un racconto fantastico, piacevole e ha reso l'idea veramente di quello che state passando. Adesso mi rendo conto dell'amicizia che Vi lega e quello che ho perso ha non partecipare, mi sarebbe piaciuto molto essere li in compagnia e vedere l'arrivo di tutti Voi. Un caloroso saluto a tutti
RispondiEliminaGrazie ragazzi per le emozioni che ci avete REGALATO...il vostro pellegrinaggio è stato anche il nostro,leggere i vostri racconti ci ha reso partecipi non di una semplice "cronaca",ma di qualcosa di molto PIù GRANDE e meraviglioso...
RispondiEliminaL'AMORE e l'AMICIZIA che c'è tra voi,e che proviamo noi per voi..
Grazie pellegrini!!!!!
a presto..
baci baci.
EEEEIIIIIIIIIIIIIIII!!!!! voglio le ultime tappe!!!
RispondiEliminaTOC TOC!.....Sonia dove sono le ultime tappe????
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