mercoledì 24 agosto 2011

12° TAPPA , ASTORGA - SARRIA


Qualche minuti più tardi del solito il risveglio...ore 6.40...un freddoloso risveglio! Tanto caldo durante il giorno eppure freschissimo durante la notte, strana questa parte di Spagna...

La solita doccia mattutina per scaldarci e svegliarci e subito fuori ad apparecchiare per la colazione, solito tavolino e fornello, che Fausto e Federico ci hanno prestato, e già pronto the e caffè...in un attimo ricaricato tutto e alle ore 8.00, ora di apertura della sbarra del campeggio, siamo già in partenza.

Qualche familiare rettilineo, salita e poi discesaaaaaaaaaa....fino a Ponferrada..sosta al market per qualche acquisto aspettando il pellegrino...all'alba delle 11.00 sembra ci siamo già persi...an già dimenticavo...abbiamo comprato altre noccioline, che la la Sonia ha già gentilmente sparso per tutta la macchina...

E questa mattina con sottofondo musicale la canzone “Andrà tutto bene” degli 883 vediamo il da farsi...Andrà tutto bene?? Questa mattina già parte male...

Ancora qualche minuto...ed ecco che magicamente spunta, con faccia turbata, il nostro uomo...
Neanche il tempo di scendere dalla bici che già ha da lamentarsi, giustamente, della segnaletica spagnola...breve break e subito si riparte per proseguire la strada e scalare il passo che oggi ci attende, spostando più tardi la nostra pausa pranzo.

Quindi si...dunque...in fondo alla strada...la rotonda...seconda uscita...bene dai tutto sembra tornare...e proseguiamo per la montagna e per il paese di Pedrafita.

Ore 14.00 noi accompagnatori partiti in perlustrazione siamo in cima e da buoni fiutatori trovare posto per pranzare è una sciocchezza!
Costa alla montagna, su più livello, ombra delle piante o sole per scaldarsi visti i 1330m, panchine in pietra o legno, camino, bracieri e acqua direttamente dalla montagna che sgorga da una pietra/monumento decorata! Cosa si vuole di più??

Sono le15.30 e dopo la scalata del passo de Pedrafita il pellegrino ci raggiunge proprio mentre eravamo nel pieno di una briscolata...sfida rimandata...
Il posticino prima solitario, dopo il nostro arrivo si trasforma in una selva di spagnoli che consumano il loro pic-nic..non preoccupatevi che facciamo anche noi la nostra figura con la novità del giorno: salame nostrano..”dovrebbero cambiare tipo di budello, ma non male” è il commento dell'esperto.

Sono giunte le cinque e forse è il momento di riprendere il cammino con direzione Sarria, 40 km che ci portano dall'alta quota a circa 400m...si sale un po' e via testa bassa.

Attraversiamo Samos e una costruzione, che poi si rivela essere un monastero ora trasformato in ostello, ci colpisce tanto che la visita è obbligata...la stanchezza di questi ormai 2700km percorsi tra Italia e Spagna si fa sentire e una sgranchita alla gambe per prendere un po' d'aria è un toccasana.

Arriviamo a Sarria e subito il cartello “Camping 900m” ci toglie il peso di dover girare come disperati in cerca di alloggio...900 metri di mini stradine con buche e ghiaia che le sospensioni del Galaxy chiedevano tregua.

Macchina aperta e accampamento pronto all'uso...la doccia ristoratrice ci consiglia di andare in centro a mangiare qualcosa...proprio una bella idea...
Da piccola che doveva essere ci si presenta una confusione incredibile, macchine ovunque, gente che attraversa e non ringrazia...troviamo parcheggio in una via laterale e non ce lo facciamo sfuggire.

Trovare un posto per mangiare sembra un'impresa...forse qui si cibano a casa loro, vai a sapere questi spagnoli...poi ecco...posto trovato...ci sediamo e la cameriera (occhiaie profonde, colorito bianco e poca voglia di far qualcosa) prende i nostri ordini...si, qualcosa abbiamo ordinato, ma non sappiamo bene cosa ci arriverà!...frittata, minestra con pasta e vongole, braciola di maiale...tutto sommato ci è andata bene!

Un caffè come finale poi ci dilettiamo con lo spagnolo per chiedere il conto...che sembra non vogliano portarci visto quanto abbiamo aspettato...paghiamo e poi via dritti al campeggio e in branda! Su quello che questa sera è un durissmo materasso fra i pini, ma nel pieno silenzio della natura! Notte!

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