Ore 6.45 la sveglia ci da il solito buongiorno e finalmente ci aspetta, serviti e riveriti, una colazione con i fiocchi degno proseguimento della cena a base di carne.
Mentre il pellegrino si avvia ai piedi del Monginevro andiamo nella storica Exilles in cerca del parroco per timbrare le credenziali; qui ci fanno notare che dovendo gestire quattro parrocchie per nostra sfortuna dobbiamo ritornare a Susa a cercarlo.
E non ci crederete la fortuna sembra aiutarci: troviamo sia il parroco che le responsabili del museo Diocesiano che cogliamo l’occasione per ringraziare della disponibilità e della gentilezza. Grazie!
Purtroppo per mancanza di tempo non visitiamo il forte che tanto ci ispirava, ma ci avviamo al confine…Francia arriviamo!
Ore 11.15 varcato il confine sul Monginevro e assecondate le incessanti pretese dell’avventuriero lo fotografiamo e lo filmiamo in tutte le sue gesta…
Ore 11.45 ripreparato il nostro super Galaxy e fissato il punto dove ritrovarci con il pellegrino, decidiamo di andare a visitare Briancon.. nostra prima visita in territorio francese…dopo alcune difficoltà nel trovare parcheggio..uno spiazzo vicino al cimitero ci sembra la postazione ideale.
Tracolla, marsupio, qualche monetina e ci avviamo in perlustrazione del paesino…che subito notiamo essere più invaso di italiani che abitanti dello stato. Su e giù per le vie del paese qualche vecchio rudere, collanine, braccialetti ovunque, qualche negozio di abbigliamento..ma nulla ci colpisce particolarmente.
Un po’ delusi dalla nostra prima escursione fuori territorio conosciuto, proseguiamo verso il punto che avevamo prefissato…e strada facendo, appena sopra una salita rimaniamo affascinati dal panorama: una incredibile vallata bagnata da un coloratissimo lago che se non fosse per la bassa temperatura e il vento che ci rallentava anche la super car, tentava quasi il bagno.
Proprio qui su un ponte incrociamo Giorgio…e dopo averlo per l’ennesima volta ripreso lo lasciamo per trovare uno spiazzo con panchina e tavoli all’ombra qualche chilometro più avanti…
Super panino…frutta…acqua e qualche bicchiere di buon rosso e il ciclista è di nuovo al 100%...
Pochi istanti e subito riparte veloce come il vento che ormai ci accompagna. Noi accompagnatori visto l’ottimo spiazzo trovato decidiamo di stendere coperta e dedicarci a un buon riposino.
Ore 16.00 raccogliamo i nostri arnesi e via lungo gli stradoni che ci porteranno alla fine della terza tappa. Superati incessantemente da auto francesi a quanto pare tutte di incredibile fretta.
Dopo qualche sorpasso subito un po’ troppo esagerato eravamo quasi tentati di richiedere anche noi l’aiuto dell’arbitro e ricordare a questa brava gente che siamo stati campioni del mondo nel 2008, ma vista la nostra superiotà decidiamo di lasciare perdere e proseguiamo con nessuna fretta il percorso.
Ore 18.30 qualche ritardo nella tabella di marcia e ci dobbiamo affrettare ad arrivare alla fine…
Noi accompagnatori abbiamo l’arduo compito di trovare giaciglio per la notte..l’unico problema…il territorio straniero…
Fulmineo scambio di sguardi…e decidiamo di rispolverare tutta la nostra cultura in merito a lingue internazionali…
Ore 19.15 incredibile…ma nessuna difficoltà nell’interloquire..pagato e trovato il posto in un baleno montiamo tende, sacchi a pelo, tavolo , sedie e bombole iniziamo a far da mangiare…come i migliori campeggiatori.
Cena accompagnata da una più che rinfrescante arietta che velocizza il tutto e ci barrichiamo nelle tende…qualche racconto qualche risata e si fa già ora di tornar a dormire. Dolce Notte Cari.
I pellegrini podisti ci tengono ad informarvi che nel viaggio di 1200 km per raggiungere Lourdes si sono fermati solo 5 volte, ora riposo e domani inizio del Cammino di Santiago”.
quella che stai descrivendo è una fantastica avventura, ed è incredibile condividerla in questo modo . A voi non vi ferma più nessuno ! les italiens son arrivèe ..... vive la libertè !
RispondiEliminama ..... si possono leggere anche i commenti ?
ciao notte notte